lunedì 7 marzo 2022


 
Come dovrebbe essere un capitano (e che non si sente tale per niente).

Partendo dal fatto che uso il termine di capitano come soprannome inventato più che come carica, e dal fatto che un capitano non lo è effettivamente se non ha qualcuno che lo rende tale, il peso delle parole però gioca il suo ruolo alla perfezione. Una parola pesante per certi versi. Un capitano che sia di una nave o un’astronave o di un aereo ha comunque delle responsabilità fisiche e morali nei confronti di chi lo rende tale. Della sua ciurma in questo caso, o di un presidente se parliamo in termini di associazione. Questo è quello che s’intende nel pensiero comune credo, quantomeno quando si sta parlando di una persona che tiene a quello che ha per le mani no? 

Bene. Mi sto facendo un’idea un pelo più diversa dal pensiero comune. Io non mi sento ne capitano ne presidente ne nulla, mi sento solamente parte di qualcosa che sta prendendo forma (si perché eterni non si nasce ma si diventa eheh), non sento il peso di chi anche se amichevolmente mi chiama capitano, non sento il peso di chi mette la sua fiducia nelle mie mani per realizzare qualcosa, non sento il peso di portare avanti qualcosa, anzi non sento il peso di portare un vessillo che dovrebbe rappresentare qualcosa e/o qualcuno, anche solo metterci unicamente la faccia ha il suo peso. 

Ognuno di noi porta qualcosa nel bagaglio della ciurma. Vedo più nel ruolo che mi è stato concesso più un promoter della ciurma stessa. Di ogni singolo individuo ad essere precisi, non di qualcuno che guida gli altri da qualche parte o che “impartisce ordini ai suoi sottoposti” (passatemi i termini non trovavo frase più adatta). 

Ecco perché non mi ritengo e non mi considero il capitano o il presidente della tortellino laser ma solamente qualcuno che fa in modo di elevare le altre persone che vogliono credere nel suo stesso sogno! Ovviamente nel modo che mi è più congeniale e che più spesso di quanto si pensi non è così comune.

Questo articolo è un modo di condividere quello che sento all’interno, facendo parte di una bellissima ciurma che come detto prima non ha ancora una forma vera e propria ma che ha ancora tanta strada da fare. Oggi è il terzo anno. 3 anni dove possiamo dire che siamo sopravvissuti a tutto! Pandemie, restrizioni, mascherine opinioni diverse (assolutamente da non sottovalutare) e sfighe di ogni sorta! 

Ho assistito a tutto questo e ho visto negli occhi delle persone attorno a questa meravigliosa bandiera un qualcosa che non ha un nome ma che effettivamente crea dentro ognuno di noi un legame. 

Il peso del capitano è far vedere questo legame al mondo intero! Impartire ordini e lezioni di vita non fa parte del nostro ricettario! 

Non mi sento un capitano ma state pur certi che il mio ruolo è quello di far brillare ognuno di noi al meglio delle sue possibilità! 

Buon compleanno tortellino laser 

Soc’mel slè bon! 



DIARIO DEL CAPITANO

  Pagina 7   Data importante domani!!  Ciao ciurma! Buon sabato a tutti quanti!! Oggi parlerò un po’ di me ma non tanto di quello che sento ...