DIARIO DEL CAPITANO

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Stai a vedere che riesco davvero a dare una continuità a quello che dico e che scrivo. 

La scorsa volta ho solamente detto ciò che volevo fare, dire etc… adesso ho intenzione di mettere in pratica ciò che ho detto e vorrei parlarvi del potere terapeutico di quelle due ore che regalano alla settimana un momento di pura e semplice tranquillità. Ho passato a fare lezione agli allievi più nuovi la volta scorsa. Ripassato per bene le basi e individuato i punti critici di ognuno e non solo. 

Sono arrivato stanco e sfiduciato dalla giornata che non avevo passato proprio benissimo e che quindi non mi metteva nel “mood” giusto per affrontare un allenamento. Specialmente con persone appena iniziate al primo stile.

Dopo un respiro profondo ho cominciato a parlare a ruota libera vedendo che le persone di fronte a me ascoltavano e interagivano. Pian piano mi sono ritrovato che avevo un modo di esprimermi che era da tanto tempo che non provavo (sopratutto ad allenamento), ho lasciato che le cose fluissero naturalmente e che il tutto si amalgamasse alle persone che erano con me. Un momento di puro idillio per il mio cervello che come scosso da una scarica elettrica si è riacceso ritrovando vigore e passione in quello che facevo e dicevo. 

Un potere terapeutico micidiale perché le condizioni del pre allenamento erano davvero pessime fisicamente e mentalmente. Tornando a casa ho fatto fatica ad addormentarmi non tanto per l’attività fisica in sé (si sconsiglia sempre di non fare troppo movimento prima di andare a dormire) ma per la quantità di pensieri, progetti idee che mi balenavano in testa per la ciurma, che si andavano ad aggiungere a quello che è già stato pianificato. Un turbinio dal quale non voglio allontanarmi più perché porta davvero solo beneficio. 

E citando un anime un po’ datato ma che per certi versi sempre molto attuale: “anche oggi ho imparato qualcosa”.

È difficile stare al mondo e ancora di più portare avanti progetti che inglobino altre persone oltre a te facendolo con il sorriso in bocca, dando la migliore parte di te stesso, ma la soddisfazione che si prova per un momento del genere è impagabile. Fatelo, basta una volta per capirlo e le cose non saranno più come prima. 

Ci scommetto l’uncino 

Alla prossima 

Cpt. Kappa

Diario del capitano 2025

     Riprendiamo da dove avevo interrotto 

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Ho interrotto qualcosa che mi faceva stare bene, che mi faceva sentire a mio agio e che mi permetteva di mettere insieme le varie idee, come ho potuto!? Ma sopratutto come ho potuto non dire nulla fino ad adesso, specialmente a chi leggeva queste righe.

Ho passato momenti migliori e ogni cosa trova anche sbocchi diversi lasciando un po’ alla deriva ciò con cui si era cominciato, vorrei però non soffermarmi sullo spiegare di questo stop ma più che altro vorrei evidenziare che ho la volontà di riprendere in mano questo diario che mi ha e forse vi ha accompagnato per un po’. Non so ancora

con che cadenza pubblicherò ma so che lo farò!

La ciurma in tutto questo tempo è cambiata e maturata, ha visto l’entrata e l’uscita

di diversi membri, non senza alti e bassi da parte di tutti noi, ha visto tempi di burrasca e tempi di bonaccia, ma la cosa bella è che non si è mai fermata e questo lo considero un traguardo eccezionale specialmente per i tempi che corrono. Tenersi qualcosa che funziona davvero credo sia piuttosto difficile, non trovate? 

Ad ogni modo i progetti del 2025 sono tanti e molto impegnativi, senza contare ciò a cui stiamo andando incontro: future collaborazioni ed eventi diversi ma simili. Ovviamente qui non si parla di ciò che faremo e dove andremo ma si parla del sentimento che questo pirata prova e vuole mettere per iscritto. 

Inutile dire che ho un po’ di rammarico per tutto il tempo che sono stato in silenzio e non ho più intenzione di farlo. 

Abbiamo deciso di riprendere a navigare sul serio e non contro stanche onde di bassa marea ma vere e proprie bestie da tempesta di quelle che ti fanno dire “ma ripensi a quella volta…” di quelle che la vita te la fanno scorrere talmente forte nelle vene da avere paura che ti scivoli via. 

Che il 2025 possa cominciare e che il vento possa sempre essere a nostro favore!! 

Alla prossima 

Cpt. Kappa