Ciao a tutti!
Mi pensavate in pausa pasquale?!? invece no, sempre all’opera, sempre sul pezzo, per accompagnarvi, anche questa settimana,tra le varie sfaccettature del Makashi, il secondo Stile del Lightsaber Combat.
Mentre il praticante la Forma 1 sfrutta la stabilità ed ampi movimenti per creare una sfera difensiva impenetrabile all’avversario, il Makashista si ritrova a duellare in un fluido e costante movimento ad onda, fatto di contrazioni e rilassamenti, una vera e propria molla che si ritrae e si allunga, in modo da uscire sempre dagli allunghi avversari, per poi affondare il colpo. Fondamentale e’ ricordarsi sempre che il momento debole dello Stile 2 risiede proprio nell’istante in cui la “molla e’ scarica” e lascia il fruitore esposto ai contrattacchi. La Molla deve caricarsi, SEMPRE!
Il Makashi e’ uno stile in cui la potenza va completamente abbandonata, a favore di un tocco morbido e leggero, in maniera da esaltare rapidità e reattività. Durante la didattica, e’ importante far comprendere all’allievo che deve cominciare a “sentire” la spada dell’avversario, al fine di capire quando “appoggiarsi” e quando invece sfruttare i vuoti che si formano nella guardia del compagno di duello.
Nel Makashi la maggior parte delle parate non sono di “blocco”, ma leggere deviazioni atte semplicemente a mandare fuori bersaglio la lama nemica, per poi contrattaccare immediatamente, sfruttando l’affondo avversario e penetrando la sua guardia.
Altra caratteristica della Forma 2, da un punto di vista didattico, e’ che il praticante deve cominciare a liberarsi dalle linee dello Stile stesso, le direttive di attacco devono essere il più libere possibile, in modo da accrescere l’imprevedibilità degli attacchi. Il risultato finale e’ che ogni fruitore del Makashi ha un “suo” stile personale, adattando spesso lo stile alla sua fisicità ed al suo carattere.
Va detto infatti che, pur essendo uno stile estremamente aggressivo, incentrato prevalentemente sull’attacco, nulla vieta ai praticanti più anziani, di usarlo in maniera più passiva, agendo maggiormente su una sequenza di deviazioni e risposte, giocando più nel mantenere l’esatta distanza dall’avversario che “danzando” su avanzate e ritirate. Ciò permette un minor dispendio di energie ed un maggior utilizzo del polso per agire di rimessa e chiudere il duello.
Uno degli stili più amati, spesso sottovalutato nelle sue variegate sfaccettature, teatrale e raffinato, il Makashi offre ai suoi praticanti davvero la chiave per alzare l’asticella nel lungo cammino del duellante di Lightsaber Combat!!!
Alla prossima,
Mistrolomeo
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