mercoledì 29 maggio 2019

Forma 3, Episodio 3: filosofia

Buongiorno a tutti!

Con la speranza sia finito il maltempo di queste ultime settimane, torniamo ad occuparci di Soresu!

Prima ancora di essere una Forma di combattimento con la Lightsaber, il Soresu e’ una vera e propria corrente filosofica, rappresentando perfettamente i dettami del credo Jedi e applicandone nel duello la sua essenza passiva e difensiva.



Anche se paradossalmente possiamo praticare la Forma 3 in maniera “aggressiva”, a seconda del nostro modo d’essere e del nostro carattere, la quintessenza del Soresu la applichiamo solamente quando il nostro animo “e’ calmo, in pace, passivo”, come afferma il maestro Yoda ne “l’impero colpisce ancora”, durante l’addestramento di Luke Skywalker.



Il Soresu non è nient'altro che l’estroflessione tecnica di questo concetto: la chiave e’ immergersi nell’occhio del Ciclone, una personale ed intima zona di tranquillità al centro del tumulto del duello esterno.
Ogni tecnica della Forma 3, in particolare il suo singolare gioco di gambe, punta esclusivamente alla elusione dello scontro, alla deviazione degli attacchi avversari, al dissuadere l’avversario nel proseguire il duello, ma nello stesso tempo, seguendo un percorso a spirale centripeta, porta ad attirare sempre più vicino il nostro avversario, aspettando che la sua frustrazione od il suo eccesso di Impeto lo portino a scoprirsi. Ed e’ la pazienza e la calma nell’attesa di quell’apertura che ci spiana la strada della vittoria.

Nel percorso didattico che ogni allievo della Tortellino Laser deve affrontare, uno degli ostacoli più insidiosi si rivela essere quasi sempre l’appropriarsi della filosofia del Soresu: la giovinezza, l’esplosività muscolare, l’agilità, sono strade facili ed abbastanza immediate per raggiungere il successo in un duello. Ma spesso, davanti alla tecnica ed all'esperienza di un avversario capace, non sono sufficienti.

Il passo successivo nell’apprendimento del Lightsaber Combat, e’ sviluppare la pazienza per costruirsi il Punto, crearsi una propria sequenza di tecniche, offensive e difensive, che portino l’avversario ad aprire la Guardia, maturare l’idea che il “tutto e subito” può funzionare, ma che alla lunga ci rende deboli. Da questo punto di vista, nessun allenamento diventa tanto efficace come lo studio della Forma 3.



-evita il colpo prima di deviarlo
-devia il colpo prima di pararlo
-para il colpo prima di colpire
-appoggiati al colpo per ottenere lo slancio da chiudere lo scontro.

Lo Schi-Cho crea famigliarità con la spada, il Makashi crea sensibilità con la spada, solo con il Soresu abbandoniamo la spada e ci avviciniamo al Duello!

Mistrolomeo

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