giovedì 6 giugno 2019

Forma 3, Episodio 4: Geometrie

Bentrovati!

Dopo un we ricco di eventi per la Tortellino Laser asd, riprendiamo il nostro viaggio alla scoperta della “galassia Soresu”, analizzando le diverse sfaccettature della Forma 3.

Questa settimana voglio accuratamente approfondire le geometrie dello Stile, a mio modo di vedere fondamentali per dare raziocinio, e completa padronanza di fruizione, ad una Forma di combattimento con la Lightsaber altrimenti erratica e propensa ad una totale improvvisazione.

Se lo Schii-cho e’rappresentato da un’impenetrabile sfera ed il Makashi da un cono penetrante, l’imprevedibilità ed i movimenti del Soresu vengono delineati da una struttura ben più complessa: il Triskel o Triscele.


Simbolo potente della cultura celtica, il Triskel e’ costituito da 3 spirali che convergono in una zona centrale, in maniera destrorsa o sinistrorsa:  spiegare la simbologia alchemica dietro a tale simbolo richiederebbe un articolo a suo totale beneficio, mi limiterò quindi a descriverne le funzionalità pratiche applicate allo Stile.



Considerando la struttura intrinseca del Triscele, la zona centrale, punto di unione delle 3 spirali, rappresenta il nostro “occhio del ciclone”, l’area di calma fisica e spirituale da cui tutto parte ed a cui tutto ritorna.
Partendo dal nostro centro, lo scopo della Forma 3 e’ costringere il nostro avversario a seguirci all’interno di una delle nostre 3 spirali, in maniera da portarlo sempre più vicino alla nostra guardia e finirlo alla prima apertura possibile con un rapido contrattacco.
Fondamentalmente stiamo parlando di una vera e propria trappola stilistica, facile da piazzare soprattutto davanti ad un avversario impulsivo ed aggressivo: ritirarsi a spirale intorno a lui lo costringerà a cambiare continuamente guardia, direttive d’attacco e bersaglio, consumando molte delle sue risorse energetiche e frustrandolo psicologicamente.


Padroneggiare una simile architettura strategica e’ complesso, difficile, applicabile solo attraverso uno spirito calmo ed una mente non coinvolta nella foga del duello, altrimenti la nostra spirale non seguirà il suo naturale flusso e tutta la nostra difesa potrebbe facilmente andare in pezzi.

Altro aspetto fondamentale, nella corretta applicazione della Forma 3, e’ ritornare il prima possibile nella nostra zona di “calma”, al centro del nostro Triskel, per recuperare energie fisiche e soprattutto mentali, provate intensamente dalla costruzione della nostra spirale difensiva. Rimanere troppo tempo all’interno di uno dei bracci rischia di rendere spigolosi i nostri movimenti e di perdere fluidità nel nella nostra scherma.

Il percorso per padroneggiare pienamente geometrie del Triskel richiede tempo, pazienza e dedizione, ma il vero Jedi non si farà certo spaventare da tutto ciò!

Mistrolomeo

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