Buon inizio settimana a tutti!
Tempo di rientro scolastico e lavorativo, noi intanto proseguiamo con il nostro viaggio all’interno della Forma 5; in particolare oggi vi descriverò le sue geometrie, sia per quanto riguarda le applicazioni tecnico-stilistiche, che per quanto riguarda il profondo significato simbolico ed alchemico di queste forme anche all’interno della Saga cinematografica.
Abbiamo descritto il Djem-so come codificato dallo Iaido, con ampie direttive di attacco e spazzate sugli assalti dell’avversario atte a disarmarlo e/o a liberare il fronte offensivo: queste direttive sono perfettamente raffigurate dalla figura geometrica denominata Ottaedro.
L’ottaedro e’ un poliedro regolare, formato da otto triangoli equilateri, perciò può essere inserito con merito tra i 5 solidi platonici; Euclide ne codifica la costruzione all’interno di una sfera, per cui possiamo simbolicamente trarne origine dallo Schii-Cho, geometricamente parlando. La grossa differenza è che la sfera evidenzia le caratteristiche difensive, il Djem-So invece partendo dall’Ottaedro ha una connotazione “spigolosamente offensiva”.
Una delle peculiarità dell’ottaedro e’ di avere ben 24 simmetrie rotazionali (che preservano la simmetria della Forma) e 24 non rotazionali, per un totale di 48 piani di simmetria; in termini schermistici, questo viene traslato in una variegata e concatenata serie di direttive di attacco, praticamente da ogni direzione, fornendo una imprevedibilità non trascurabile della Forma V.
Oltre a ciò, le direttive sono esclusivamente in linea retta, fornendo velocità e potenza al colpo.
Ogni faccia dell’ottaedro e’, ripetiamolo, un triangolo equilatero: la regolarità della Forma ci ha condotto verso la codifica di 3 tempi di attacco, caricamento, spazzata e affondo. La velocità di transazione da un tempo all’altro e’ lasciata alla libera interpretazione del fruitore, ma la sequenza rimane costante, dando una sorta di metrica musicale allo Stile.
Se invece osserviamo l’ottaedro da un punto di vista alchemico, notiamo un perfetto allineamento con le caratteristiche dello Stile descritto da Lucas nella Saga: la base dell’ottaedro, il quadrato centrale, rappresenta il piano materiale, i due vertici (superiore ed inferiore), rappresentano rispettivamente l’elevazione nell’empireo e la discesa negli Inferi; nell’ottaedro regolare (ma anche nelle forme isosceli) abbiamo un perfetto equilibrio tra luce ed ombra, bene e male, più ci si spinge in una direzione, maggiore e’ l’allungamento nella direzione opposta, per mantenere pari distanza.
Simbolicamente, il praticante la Forma V, si muove perfettamente allineato tra le due espressioni della Forza, spingendosi tanto nel suo lato Chiaro quanto in quello Oscuro, per mantener un vitale equilibrio ciclico.
Anche in questo caso, torniamo al già citato concetto di aggressività senza aggressività.
A presto, per l’ultimo episodio riguardante il Djem-So.
Mistrolomeo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
DIARIO DEL CAPITANO
Pagina 7 Data importante domani!! Ciao ciurma! Buon sabato a tutti quanti!! Oggi parlerò un po’ di me ma non tanto di quello che sento ...
-
Pagina 2 Stai a vedere che riesco davvero a dare una continuità a quello che dico e che scrivo. La scorsa volta ho solamente detto ciò ...
-
Riprendiamo da dove avevo interrotto Pagina 1: Ho interrotto qualcosa che mi faceva stare bene, che mi faceva sentire a mio agio e...
-
buongiorno a tutti! Come anticipato la settimana scorsa, parte oggi la mia rassegna delle 8 forme di combattimento con la Lightsaber. Og...
Nessun commento:
Posta un commento