martedì 26 novembre 2019

DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO KAPPA
Vol. 30:

Oggi è una di quelle giornate in cui piuttosto che uscire dalla tua cabina ti faresti risucchiare fuori nel vuoto totale, ti ritrovi a pensare e farti montare rabbia, dubbi, ricordi non troppo felici. Queste giornate capitano ovviamente e sembrano rendere impossibile qualsiasi tipo di buona azione o anche solo l’essere gentili. No la ciurma non c’entra niente anzi è quella che mi permette di rimanere aggrappato alle buone maniere, se non ci fossero loro avrei già fatto una strage molto probabilmente, e di quelle brutte! 
Sicuramente anche loro avranno le loro giornate negative, ma oggi tocca a me e non sono per niente in condizione neanche di migliorare. Dubbi e pensieri invadono la mia testa di qualsiasi natura impedendomi di pensare solamente a fare un sorriso! Per uno come me che ha sempre il ghigno in faccia qualunque sia la situazione non è bello, guardo il lato positivo comunque, rimanere seri mantiene giovani!! 
Stiamo decidendo di atterrare su un pianeta al quale puntavamo già da un po’, il pianeta è Berd ed è un pianeta commerciale! 
La prossima volta magari scriverò qualcosa di più, oggi non ero propriamente il solito capitano che scrive questo diario.

Kappa 

giovedì 21 novembre 2019

L'ARCHETIPO DI ARTEMIDE IN REY



Buongiorno a tutti,
in questo articolo vi parlerò dell'archetipo di Artemide, fondamentale nella vita di una donna che ne rappresenta la parte indipendente a livello emotivo e personale.
Artemide, dea della caccia, della luna e dei boschi, rappresenta il femminile che sviluppa i propri talenti, risolve problemi e che sa esprimere sé stessa, ovvero l’archetipo della donna indipendente.
Il personaggio di Rey in Star Wars incarna perfettamente questo archetipo, perché rappresenta il femminile che si costruisce da sé.


Possiamo notare la sua determinazione nel convincere Luke Skywalker ad aiutarla e il suo spirito coraggioso. La troviamo immersa nella natura alla ricerca del proprio sé, mentre si addestra con la spada e trova nutrimento nella sua solitudine. Inoltre ha una forte capacità di adattamento a tutte le situazioni e mette un grande impegno in tutto ciò che fa.
Nel duello troviamo grande determinazione e perseveranza. Lo stile è ancora poco pulito ma deciso. La donna con un forte archetipo Artemide non ama farsi dominare, manipolare, controllare o convincere.
 
Il lato ombra di questo archetipo è la distruttività e vendicatività, ma se abbraccia altri archetipi più misericordiosi come quello di Persefone, Estia o Venere sarà in grado di conoscere l’intimità con l’altro e quindi di saper gestire la sua rabbia.
Rey incontra il suo lato Persefone quando medita ed entra in contatto con Kylo e cerca di riportarlo verso la Luce. Il lato ombra di Persefone è di solito “la sindrome della crocerossina che tende ad annullarsi per il maschile” ma in Rey questo aspetto viene equilibrato dal suo lato Artemide, archetipo molto forte in lei rendendola una donna affettivamente indipendente.
Rey avverte che c’è ancora del buono in Kylo, ma resta comunque centrata su di sé, si mette in empatia con Kylo, ma non perde mai come punto di riferimento sé stessa. Essendo molto ricettiva, riesce a sentire in profondità la ferita e la rabbia di Kylo che improvvisamente riversa verso Skywalker, come ogni Artemide che si rispetti pronta a difendere i più deboli.
Rey rappresenta una donna fortemente equilibrata seppur ancora in erba. Infatti sta ancora lavorando sulle sue potenzialità e sui suoi talenti.
Kylo dall’altro lato cerca di portare Rey verso il lato oscuro della Forza, come un Ade che vuole rapire Persefone e governare con lei negli Inferi, ma una donna che ha ben chiaro il proprio lato Artemide non si farà intimidire e resterà fedele ai propri valori personali.

E' la cosidetta principessa che non aspetta di essere salvata ma si salva da sè.





Lady Funambola






Bibliografia consigliata:

Le dee dentro la donna” - J.S. Bolen
Artemide” - J.S. Bolen
Persefone” - C.S. Pearson

martedì 19 novembre 2019

DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO KAPPA 
Vol. 29:

Sono rimasto molto colpito dalla ciurma che ogni volta migliora sempre di più l’efficienza e fa andare la nave senza nessun tipo di intoppo o problema. La nostra partenza nonostante sia stata buona ha sempre contato su delle apparecchiature non proprio all’avanguardia e già col peso di molti viaggi interspaziali alle spalle. Siamo andati bene ma non lasciando mai perdere d’occhio il tutto. Ingrandendoci come ciurma sono aumentate sia le competenze che le richieste della ciurma, questo ha fatto sì che potessimo migliorare laddove serviva e per aggiungere upgrade nuovi al sistema di navigazione! Dei filibustieri così non ne avevo ancora incontrati e sono fiero di poter dire che sono orgoglioso della mia ciurma. Senza di loro non avrei sicuramente il titolo di capitano. Credo che un capitano lo faccia l’equipaggio e non il contrario! 


Tornando comunque al sistema Lazarus, sono rimasto che usano l’acqua dei loro fiumi come unica fonte di energia e sostegno, qui davvero l’acqua è tutto ciò che tiene in vita il pianeta e ha un ricircolo continuo, il che permette di essere sempre pulita e quindi potabile per gli abitanti! Formidabile. 
Le caratteristiche di questo pineta oltre all’acqua è anche la totale assenza di altopiani o colline, qui è tutto sullo stesso livello dei fiumi, sono stati gli abitanti, costruendo e adattando le loro abitazioni a far sì che l’acqua possa raggiungere anche livelli superiori. La corrente dei fiumi invece è scandagliata dalla rotazione del
pianeta stesso! Che essendo strettamente confinante con altri pianeti provoca una sorta di spinta che va a creare la corrente che serve all’acqua di girare interamente il pianeta
Ecco almeno il pianeta Lazarus ha una descrizione su come è organizzato a livello geografico, magari in separata sede approfondirò questo discorso. Per oggi è tutto.

Kappa

sabato 16 novembre 2019

Il piano di Sidious: ultima parte

Buon lunedi a tutti e ben ritrovati!

Stiamo per giungere alla fine del nostro viaggio all'interno del macchiavellico piano di Sheev Palpatine, in arte Darth Sidious, per distruggere fino alle fondamenta l'Ordine dei Jedi e riportare alla gloria massima l'impero Sith, con lui come unico e soprattutto ultimo sovrano incontrastato.

Il nostro malvagio "eroe" ha creato disordini, guerre e paure per diventare Cancelliere Supremo, manipolato il Senato per ottenere sempre più potere e creato alleanze mirate a tenere tra le mani entrambi gli eserciti contendenti durante la Guerra Civile Galattica.

La battaglia di Geonosis, in cui perirono diverse centinaia di cavalieri Jedi, velocizzò molto i piani di Sidious: fece in modo che i pochi jedi rimasti venissero messi al comando singolarmente di un'armata di Cloni Soldato e che fossero sparsi sui diversi fronti di guerra, in giro per gli orli esterni.
Avrebbe potuto chiudere velocemente la partita già ora, ma voleva di più: portare via agli odiati Jedi il loro miglior campione (come già aveva fatto con il conte Dooku), per trasformarlo in un proprio obbediente strumento, era un'occasione troppo inebriante per non essere colta.

Molti consideravano Anakin Skywalker come il Prescelto della Forza, tutti lo veneravano come l'Eroe senza Paura, ma purtroppo il potente Jedi di paura ne aveva sempre avuta fin troppa: l'amore per la defunta madre Shmi e per l'ormai moglie Padme, la frustrazione e l'angoscia che "essere il migliore non sarebbe comunque stato mai abbastanza", i corrosivi dubbi sull'integrità dell'Ordine instillati pazientemente negli anni dal suo "amico" Cancelliere, ne avevano minato la stabilità emotiva fino alle fondamenta.

Il colpo di grazia arrivò dalle visioni sulla morte di sua moglie Padme Amidala durante il parto. Visioni probabilmente create dal Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious.

Durante una chiacchierata in Teatro, raccontò al giovane Cavaliere Jedi della leggenda di Darth Plaeguis, un Signore Oscuro talmente potente nel lato Oscuro  da obbligare i Midichlorians a creare la vita (alcune teorie speculano che uno degli esperimenti di Plaeguis abbia portato alla nascita di Skywalker) o a preservarla nelle persone che stanno morendo.

Quale migliore occasione per Anakin di salvare la donna amata! "Si può apprendere questo potere?"

"Non da un Jedi" rispose Palpatine, già allievo di Plaeguis e responsabile della sua morte.

Sidious aveva appena tracciato il sentiero del giovane Skywalker verso il lato Oscuro della Forza, bastava ancora una spintarella e sarebbe stato suo per sempre.

Si rivelò a lui come Signore Oscuro dei Sith ed aspettò i frutti della sua paziente semina. Anakin denunciò Palpatine all'Ordine Jedi e quattro Maestri vennero inviati ad arrestarlo: i primi tre vennero facilmente sconfitti dalla sua maestria con la Spada Laser, l'ultimo, il Maestro Mace Windu, rappresentava ben altro avversario.

La maestria di Windu con il Vaapad, la settima Forma di combattimento con la Lightsaber da lui stesso creata, non aveva eguali nella Galassia; anche un esperto duellante come Sidious non aveva molte chanches di vincere contro un così potente nemico, ma si aggrappò all'unica che aveva a disposizione.

Puntualmente Anakin Skywalker, roso dai dubbi, arrivò negli uffici di Palpatine per evitare che questi venisse ucciso, dato che rappresentava l'unica sua visibile speranza di salvare sua moglie: appena lo percepì, Sidious si lasciò disarmare da Windu, pronto a sfruttare l'unica debolezza dello Stile Vaapad.

Il Vaapad non è solo tecnica, piuttosto è uno stato mentale che porta il fruitore a sfruttare il Lato Oscuro senza farsi dominare da esso: quando Windu disarmò Sidious, era troppo immerso nello Stile per ragionare freddamente e decise di uccidere il suo eterno nemico.

Anakin non poteva permetterlo ed in un attimo decise il suo destino: tagliò la mano armata del Maestro Jedi, che venne ucciso da Sidious e lanciato tra i palazzi di Coruscant con una scarica di Fulmini di Forza.

Il piano di Darth Sidious fu così completato: Anakin Skywalker non era più, ai suoi piedi era inginocchiato il suo nuovo apprendista, Darth Vader, pronto ad eseguire i suoi ordini, convinto di poter ancora salvare Padme con l'aiuto del suo nuovo maestro.

Tutti i pezzi erano in posizione, gli bastò un messaggio a tutti i capi squadriglia dei Cloni d'Assalto: "eseguite l'Ordine 66". Pochi istanti dopo, migliaia di Blaster spararono all''unisono contro i singoli cavalieri Jedi sparsi per la galassia ed un segnale trappola invitava i pochi sopravvissuti a far ritorno al Tempio Jedi su Coruscant, dove nel frattempo Darth Vader aveva appena sterminato ogni Jedi o Padawan presente, a capo della Legione 501.
Subito dopo, ancora sotto le mentite spoglie del Cancelliere Palpatine, si recò in Senato dove annunciò la caccia ai Jedi ribelli, la fine della repubblica e la nascita del primo Impero Galattico, sotto gli scroscianti applausi dei senatori che cercavano solamente "una società più salda e più sicura".


Un paio di superstiti, il Maestro Yoda ed il Maestro Kenobi, affrontarono i due Sith per ristabilire l'ordine della Repubblica, ma anche il Gran Maestro dei Jedi, probabilmente scosso ancora dalle vibrazioni della Forza di tutti i Jedi morti, non riuscì a sopraffare il neo Imperatore, fuggendo in esilio su Dagobah.

Al Maestro Obi One l'ingrato compito di affrontare il suo ex padawan ed amico Anakin: dopo un lungo ed estenuante duello, il Jedi mutilò Vader, che finì bruciato dai fiumi di lava di Mustafar.
Inconsapevolmente Kenobi diede un'ulteriore mano a Darth Sidious, che ricostruì meccanicamente il corpo storpiato del suo apprendista in maniera da minarne in parte le abilità (superiori in origine alle sue) ed alimentandone lo spirito con l'Odio nei confronti del suo antico maestro e nei confronti di sé stesso per aver personalmente ucciso la donna amata in un eccesso di rabbia.

Il suo piano era riuscito, i Jedi non erano più, lui era l'unico padrone della Galassia e l'unico in grado di impensierirlo era prigioniero del suo odio e di un'ingombrante armatura per il suo sostentamento vitale.

Aveva tralasciato un piccolo particolare, che lo avrebbe portato alla rovina trent'anni dopo: da qualche parte, sotto quell'elmo e quella nube di rabbia e violenza, batteva ancora flebile un battito di amore di quello che era stato il più grande cavaliere Jedi mai esistito, c'era ancora del buono.

Un battito che avrebbe portato ad una Nuova Speranza.

Grazie della lettura!

Mistrolomeo

martedì 12 novembre 2019

DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO KAPPA 
Vol. 28: 

È tanto che voglio farlo e fino a questo momento non sono mai riuscito. Volevo condividere nelle mie memorie l’effettiva conformazione dei sistemi che visitiamo. Quei pochi che abbiamo visto quantomeno.
Siamo nel quadrante sud rispetto alla nostro pianeta, si abbiamo in pianeta debitamente nascosto, non lo troverete mai! Comunque dicevo, a sud del nostro quadrante si trova questo sistema assai complicato e complesso, un pianeta formato da tanti pianeti. Alquanto bizzarro e curioso sicuramente ma di difficile “amministrazione”. Ogni piccolo pianeta ha una sua orbita, e ogni orbita confinante forma quella che è “l’orbita grande”, quella che da la conformazione a questo immenso sistema. All’interno troviamo due pianeti chiamati Lazarus e Cassicchio, confinanti con i quali abbiamo avuto il piacere di avere a che fare, specialmente con gli abitanti di Lazarus. Questo pianeta in particolare vorrei descrivere, perché mi ha colpito molto la conformazione geografica di un ecosistema delicatissimo, e sempre sull’orlo della distruzione. Questo lo si impara comunque avendo a che fare con i Lazarusiani, ad un visitatore estraneo le cose potrebbero risultare normalissime! 
Un pianeta con molti fiumi e una temperatura alquanto mite, gli alberi sono cresciuti in maniera da ospitare i Lazarusiani all’interno e usano solamente l’acqua come fonte di sopravvivenza. Il resto lo descriverò forse alla prossima pagina del diario, chi legge non deve assolutamente rovinarsi il gusto della scoperta. 

Kappa 



giovedì 7 novembre 2019

TUTTI GLI ARCHETIPI DI LEIA ORGANA



Buongiorno a tutti,

finalmente sono riuscita a mettere in fila un po' di cose per poter partire con la mia rubrica settimanale dedicata al femminile.
Nel primo articolo vi ho accennato ai benefici della scherma per la donna. Da questo giovedì e in un paio di quelli successivi vi parlerò degli archetipi femminili che ruotano all'interno di ognuna di noi e che troviamo in molti personaggi di Star Wars, per poi tornare a parlarvi della scherma e del femminile.

Ho deciso di cominciare a parlarvi di un personaggio a noi noto perché rappresenta la DONNA COMPLETA che ha raggiunto l'INTERO, Leia Organa, mentre lasceremo spazio a Rey e Padme nelle settimane successive.

L'archetipo predominante in Leia è Atena, dea guerriera della saggezza, protettrice degli eroi da lei scelti e, non a caso, è proprio lei a scegliere onorando con una medaglia al termine di Guerre Stellari, Luke Skywalker e Han Solo divenendo loro consigliera, patrona ed alleata.
Leia non conobbe sua madre Padme o ne ha un vago ricordo come Atena non conobbe Metis.

Questa principessa ha la capacità di attuare strategie vincenti in modo razionale, è una donna che sa pensare e che sa mantenere il sangue freddo per mettere appunto soluzioni pratiche nel bel mezzo di un conflitto. E' una donna che sa pensare con chiarezza da sola, è realistica e pragmatica.
Utilizza la capacità di pensiero strategico per realizzare progetti personali e per aiutare l'ascesa di uomini di cui è consigliera e collaboratrice come Han e Luke. Coglie ciò che deve essere fatto e pianifica ciò che vuole, in fondo è a capo della Resistenza.
La diplomazia richiede strategia e questo è un campo in cui Atena eccelle, osserva, etichetta, analizza e decide cosa farà dopo.
Stabilisce con gli uomini un legame forte e le fanno da guida condividendo con lei un interesse per il bene comune. Han e Luke la seguiranno nella sua battaglia contro l'Impero.



E' quel tipo di donna che una volta che ha dato fiducia a un uomo ne diventa il braccio destro, lo sarà anche di Han una volta che si fiderà di lui e lui si fiderà di lei proprio perché trasmette autorità, anche se a detta di lui non gli piace prendere ordini da una donna.
La donna Atena non aspetta il principe azzurro, ma stima uomini forti che perseguono ciò che vogliono. E' una donna che vive sul piano della realtà non delle illusioni.

Leia come personaggio cresce proprio come ogni donna cresce attraverso i suoi archetipi e le fasi della vita. Prima di conoscere la sua Venere interiore e non essere al corrente che Luke in realtà è suo fratello è attratta dal suo essere cavaliere, ma la sua Venere interiore è spaventata e allo stesso tempo spinta dalla chimica verso Han Solo colui che lei definisce essere una “canaglia” o un uomo troppo pieno di sé. Eppure in ogni donna prima o poi è inevitabile, l'archetipo di Venere viene risvegliato e non potrà certo innamorarsi di suo fratello.

L'archetipo di Venere spesso viene frainteso e inteso unicamente legato alla lussuria, in realtà Venere ama per il piacere di amare perché non dipende da nessuno, è maliziosa ma se realmente innamorata a braccetto con l'archetipo Era è una donna fedele che si impegna in una relazione, pur mantenendo la sua natura seduttiva. Nei recenti episodi della saga, seppur come in tutte le relazioni anche Han e Leia abbiamo avuto i loro problemi, ogni volta che si incontrano la loro chimica è del tutto naturale, così come la loro complicità a sguardi o a parole, punzecchiarsi a volte è il loro modo di amare, che va oltre al romanticismo come noi lo conosciamo. Leia ha bisogno di un uomo che le tenga testa.


Leia è un Atena che nel suo percorso trova la sua parte seduttiva Venere e diventa fedele compagna di Han attraverso la sua Era interiore che si attiene a dei valori e diventa madre di Kylo conoscendo così l'archetipo dell'essere madre, Demetra. Nel suo essere indipendente anche Artemide è forte in lei così come Estia e Persefone che rappresentano due archetipi più interiori ma saggi.

Estia è la dea del focolare domestico, in fondo aspetta sempre Han come Estia aspettò sempre Hermes. Han in fondo per la sua natura non può essere un uomo troppo presente è abituato a spostarsi continuamente sul suo Millenium Falcon e l'archetipo di Hermes gli si addice.

La natura invece di Persefone in Leia è la parte evoluta, non è quella rapita da Ade, ma è colei che maturando in saggezza e profondità diventa una donna matura, è la Crona, colei che accetta la morte come parte della vita nel momento in cui perderà sia Han che Luke.





Lady Funambola







Bibliografia Consigliata:
  • Le Dee dentro la donna – Jean S. Bolen
  • Gli Dei dentro l'uomo – Jean S. Bolen

martedì 5 novembre 2019

DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO KAPPA
Vol. 27: 
Parte della ciurma ed io ci siamo diretti su un pianeta alquanto particolare, piuttosto conosciuto, dove una volta ogni anno sostanzialmente avviene un famoso fenomeno che richiama migliaia di esseri provenienti dalla galassia. Credo che questo fenomeno sia la pioggia comunque. Effettivamente è strano che ogni anno si vada sul pianeta Chillus per stare sotto l’acqua. Beh noi abbiamo voluto farci un giro per vedere com’era e per farci vedere. Con nostra grande sorpresa abbiamo imparato che il nostro nome gira molto e bene! Non potevo chiedere di meglio!! Sicuramente questa pioggia ha portato fortuna anche a noi. Chissà se magari l’anno prossimo con un po’ di impegno riusciamo a presentarci con tutta la ciurma!! Non mi dispiacerebbe affatto! Ho stretto mani e ho conosciuto punti di vista diversi e anche altre persone ovviamente! 
Rimane il fatto che non basta far girare il nome ma non bisogna smettere di cambiare, altrimenti altri pirati o altra gente capisce come siamo fatti e ci mangia sopra!! Quindi dopo questo bagnato viaggio con parte della ciurma
mi sono confrontato con Arkael e Mistrolomeo, che sono stati molto contenti di ricevere queste notizie e che si sono messi subito in moto! La nave e gli allenamenti e la manutenzione di tutto funziona a meraviglia! Quindi a breve metteremo altro carburante nei nostri serbatoi e pronti per l’arrembaggio!! 

Kappa


domenica 3 novembre 2019

Il Piano di Darth Sidious: seconda parte

Buon Lunedi e ben ritrovati!

Innanzitutto mi scuso per la settimana di latitanza, ma impegni di lavoro e non mi hanno sottratto il tempo necessario alla redazione dei miei post settimanali, ma vedrò di rimediare subito, continuando il racconto su come Darth Sidious, sotto le mentite spoglie dell'ormai cancellerie Sheev Palpatine di Naboo, sia riuscito a distruggere da solo l'intero Ordine dei Jedi ed a trasformare la Repubblica nel suo personale Impero Galattico.

Ci eravamo lasciati 15 giorni fa con i funerali del maestro Jedi Qui Gon Jinn, occasione in cui Sidious incontrò per la prima volta il bambino che sarebbe diventato in futuro il suo più fidato seguace: Anakin Skywalker.

Tornati su Coruscant, il cancelliere intensificò i contatti con uno dei più potenti membri del consiglio dei Jedi, il Conte di Serenno, Dooku. Lo mandò per una missione fittizia sul suo pianeta natale, in maniera da fargli prendere coscienza del suo retaggio di legittimo erede al trono di Serenno ed instillargli il dubbio che l'ordine dei Jedi non fosse così puro come il Conte credeva.
Nei mesi successivi la manipolazione giunse al termine, quando Dooku abbracciò il Lato Oscuro della Forza e divenne il nuovo apprendista di Sidious, sotto il nome Sith di Darth Tyranus.

Insieme, maestro e apprendista, cominciarono ad imbastire le basi che avrebbero rimesso l'ordine dei Sith al comando della Galassia. Va detto che oltre ad un'ottima strategia, ogni tanto anche il più cattivo dei cattivi ha bisogno di un colpo di fortuna e questa fortuna si presentò sotto le stravaganti forme di un maestro Jedi, Sifo-Dyas.
Costui aveva uno spiccato dono della preveggenza e nelle sue visioni scorse la fine della Repubblica e dell'ordine Jedi: ovviamente i "sensibilissimi" membri dell'Ordine Jedi gli diedero un po' del matto, perciò Sifo-Dyas  chiese aiuto al Cancelliere Palpatine e andò sul Pianeta Kamino, per ordinare a spese della repubblica la creazione di un enorme esercito di Cloni, a partire dalla matrice genetica di un noto cacciatore di Taglie, Jango Fett.

Ovviamente Palpatine aveva già capito come poter utilizzare questa incredibile opportunità, ma il Sifo-Dyas era uno scomodo testimone, perciò lo fece uccidere da alcuni sicari di Dooku, mentre leui si occupava di cancellare dagli Olocron del tempio Jedi ogni informazione riguardante il pianeta Kamino ed il lavoro dei suoi clonatori.

Nel frattempo il suo apprendista, ufficializzando il suo titolo di Darth Tyranus, iniziò una campagna per reclutare più sistemi possibili che non vedevano di buon occhio l'operato del Senato Galattico (ovviamente gestito da Palpatine, con una serie di inique manovre politiche); da qui nacque la Confederazione dei Separatisti, tra cui spiccavano la Tecno-Gilda, il sistema Bancario e la Federazione dei Mercanti.

Iniziò perciò un conflitto armato tra Repubblica e Separatisti, entrambi controllati dalla stessa mano.

La guerra incrinò i fondamenti della repubblica ed il senato, corrotto, compiacente e spaventato, prolungò il mandato biennale di Palpatine a tempo indeterminato, conferendo nello stesso tempo sempre più poteri al Cancelliere. Si formò però un circolo di senatori (il concilio dei 100) guidati dall'intraprendente Senatrice Amidala, ex Regina di Naboo, che mise parecchio i bastoni tra le ruote del cancelliere, limitandone il più possibile l'aspetto più autoritario della sua politica.

Palpatine non poteva continuare a tollerare questi fastidiosi ostacoli alla sua definitiva ascesa, per cui fece organizzare da Dooku una serie di attentati per uccidere la senatrice. Anche se fallirono, ottennero comunque il risultato di far lasciare a Padme Amidala il pianeta Coruscant, per tornare in incognito sul suo pianeta natalke Naboo, sotto la scorta del cavaliere Jedi Anakin Skywalker.
Il senatore che sostituì Padme al senato fu Jar Jar Binks, che venne facilmente manipolato da Palpatine per proporre una mozione per attribuire al Cancelliere il comando delle operazioni armate.

Il primo ordine di Palpatine fu ovviamente quello di ordinare la costituzione di un grande esercito della Repubblica, per contrastare l'esercito di Droidi dei Separatisti.
Inizialmente i risultati delle operazioni del nuovo esercito furono eclatanti: le prime vittorie contro gli eserciti dei Droidi diedero nuova linfa e fiducia nel senato Galattico, oltre a rassicurare anche il Tempio Jedi sulla bontà dell'iniziativa di Palpatine.

Fu allora che l'oscuro signore dei Sith finì di sistemare gli ultimi pezzi sulla sua scacchiera: contando sul senso del dovere del consiglio Jedi nei confronti della Repubblica, propose ai più grandi membri dell'ordine di guidare personalmente le varie armate di Cloni sparse per la Galassia, nel tentativo di porre fine al conflitto.

Quello che tutti ignoravano risiedeva in un piccolo codice introdotto da Sidious nel programma comportamentale di ogni Clone: un comando silenzioso che avrebbe dato scacco matto al Tempio Jedi al momento opportuno.

L'Ordine 66.

Alla prossima,

Mistrolomeo

sabato 2 novembre 2019

II Novembre, giorno dei Morti



La Morte è parte del ciclo di cui fa parte anche la Vita, un equilibrio cosmico che riguarda tutti, dalle rocce, agli animali, alle stelle. 
La Forza è "un campo energetico creato da tutte le cose viventi, ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la Galassia." (cit. Obi-Wan Kenobi). 

Chi crede nella Forza, sa che la morte non è una barriera insuperabile, che i nostri amici e i nostri cari possono restare con noi, nel cuore, nella mente, nella Forza stessa. Non li abbiamo realmente "persi", come alcuni dicono, non sono realmente "assenti": sono con noi qualunque cosa facciamo, ci accompagnano, ci guidano, ci incoraggiano. Spesso è grazie a loro che siamo diventati chi siamo ora.






E' per celebrare loro e per ricordare a noi stessi chi siamo, che oggi, 2 Novembre, vogliamo ricordare tutti i nostri compagni e amici che non sono sopravvissuti all'Ordine 66.

Che la Forza sia con noi e con loro.

"Io sono nella Forza e la Forza è con me!"



DIARIO DEL CAPITANO

  Pagina 7   Data importante domani!!  Ciao ciurma! Buon sabato a tutti quanti!! Oggi parlerò un po’ di me ma non tanto di quello che sento ...