Buon inizio settimana a tutti voi!
Con l'inizio del mese di Dicembre, ultimo mese di questo intenso 2019 per la neonata Tortellino Laser, voglio ricominciare a parlarvi un po' di Stili.
Questa mia rubrica sulle Forme di combattimento con la Lightsaber può ripartire alla grande con l'ultima triade di Stili, forse la più complessa e spettacolare sotto quasi ogni aspetto, sia tecnico che nelle sue diverse variegature.
Iniziamo quindi oggi un nuovo viaggio insieme, alla scoperta della Forma VI: il Niman.
Questa Forma, chiamata anche la Via del Rancor o Forma della Moderazione, rappresenta il sesto stile del Lightsaber Combat ed è un'arte schermistica ibrida che combina molti elementi delle Forme precedenti in un unica struttura ben bilanciata, il cui risultato finale è uno Stile senza particolari punti di forza, ma fondamentalmente senza le pecche e le vulnerabilità di ogni singola altra Forma.
Nella Saga di Star Wars, il Niman si concentrava su una struttura abbastanza rilassata in termini tecnici, abbastanza semplice da padroneggiare e che non abbisognava di un lungo addestramento, in pratica uno Stile di Combattimento per tutti quei Jedi che preferivano dedicare la maggior parte del loro impegno nello Studio della Forza e della diplomazia. Nonostante questo, la Forma VI era comunque letale nelle mani di un abile fruitore.
Per compensare la mancanza di particolarità tecnico-belliche, lo studio della Forma VI incoraggiava l'uso intenso di attacchi basati sulla Forza durante il Duello, in particolare le Spinte, perfettamente in sincrono con gli affondi di spada. Oltre a questo, il Niman fu sviluppato da preesistenti Forme Marziali che comprendevano l'uso simultaneo di due Lightsaber, stimolandone lo studio a tutti quei praticanti interessati ad una Forma diversa di combattimento.
La Forma originale dello Stile Niman era praticata dalla Dinastia Kashi Mer, che la nomenclò a partire dalla triade degli Dei Kashi. In seguito lo Stile venne adottato dalle Legioni di Lettow, un gruppo di Seguaci del Lato Oscuro, coinvolti nel primo grande Scisma dell'Ordine.
Dopo la sconfitta delle Legioni da parte dei Jedi, l'Ordine Jedi si impossessò dello Stile e lo rifinì nella Forma VI attualmente in uso in particolare dai Consoli Jedi, che preferiscono generalmente lo Studio della Diplomazia e delle Vie della Forza, piuttosto che all'apprendimento marziale.
Apprezzata fondamentalmente solo dai suoi soli praticanti, la Forma VI era parecchio criticata dai maestri delle altre Forme, perché a loro modo di vedere poco performante e senza particolari attrattive tecniche. Nonostante tutto, all'inizio della guerra dei Cloni era diventata una delle Forme più usate e, ironicamente, fu in un certo senso l'espressione stilistica della decadenza dell'Ordine in termini marziali.
In campo aperto e sotto l'incessante fuoco dei Blaster nemici durante la Guerra Civile, il Niman dimostrò tutte le sue lacune, in particolare durante la battaglia di Geonosis, in cui tutti i fruitori della Forma VI morirono nello scontro.
Dopo l'Ordine 66, il Niman fu reintrodotto come Stile principale nell'addestramento degli Inquisitori, soprattutto per la sua rapidità di apprendimento.
La prossima settimana vi condurrò più specificamente all'interno della codifica tecnica dello Stile.
Mistrolomeo.